2006 Polinesia Francese

2006 Polinesia Francese

Polinesia Francese in Tenda?

Perchè no! Noi abbiamo provato a tuffarci in questo paradiso cristallino a caccia del risparmio e incuriositi dalla vita della gente locale.

Agosto 2006

Premetto che ero spaventata all’idea di questo viaggio,abituati al fai-da te ,per noi = risparmio. …Ma,a dire il vero, alla fine lo abbiamo trovato anche qui! 04 Agosto: si parte! Bologna-New York (9h), New York-Papeete (12h).Sinceramente non ci hanno spaventato tutte queste ore di volo..Sarà stato l’entusiasmo di arrivare… Sbarco a Papeete all’1.30 di notte senza nessuna prenotazione fatta e,volendo aspettare l’apertura dell’agenzia (05.00) per la prenotazione dei voli interni,decidiamo che la nostra 1°”notte” sarebbe stata sulla panchina dell’aereoporto. Chiaramente non si è dormito,ma abbiamo passato le ore in compagnia di un altra coppia di italiani che aveva optato la nostra stessa scelta. Finalmente apre l’agenzia, e ci buttiamo a capofitto dentro per decidere il nostro itinerario. Non immaginavamo che fosse così difficile trovare posto sui voli interni!!!Ma chiaramente è Agosto e la maggior parte erano già stati prenotati da Marzo!!Morale:6h in agenzia,Tuamotu Pass in mano (comprende 9 isole),ma solo 5 ne riusciremo a fare!In ogni caso consigliamo vivamente di fare il Pass per il voli,in quanto il risparmio è esagerato anche quando non si riesce a sfruttarlo tutto come noi..Sigh. Comunque i nostri miseri 22gg a disposizione per la Polinesia non sarebbero bastati per 9 isole.

Si parte il giorno dopo quindi, da buona guida Loney,attraversiamo la strada e troviamo da dormire dal mitico “Fifì”, posto sicuramente idoneo a viaggiatori “zaino in spalla”,ma pulito e a basso costo.Nelle ore a disposizione abbiamo preso il classico Truck e ci siamo diretti verso il centro di Papeete con tappa obbligata al mercato: colorato e con ottimi prezzi per l’acquisto dei souvenir. Del resto il centro non ci è piaciuto molto: sporco e nulla da vedere!

1°tappa: Rangiroa.Arrivando qui ho coronato il sogno della mia vita, anche se appena scesi dall’aereo ci siamo trovati un pò spaesati…Probabilmente ci aspettavamo un paesaggio Maldiviano, mentre qui di spiaggie sono rare, si trovano soprattutto sui “Motu” (atolli)! Qui il nostro 1°passaggio sul pick-up ci viene offerto da una ragazza del villaggio ,che ci porta verso il Lodge di un amica.(Se non avete prenotato nulla,non arrivate mai di Domenica:qui la domenica è sacra e non troverete nessuno in giro!!) Purtroppo le stanze per il momento erano full ,cosi Veronik ci permette di campeggiare con la nostra tenda (portata dall’Italia!) in riva mare! wow che sballo…E che vento sopratutto!!!Il fondo non è sabbioso ,ma pieno di coralli, per camminare occorrono sempre le scarpette, ma il colore dell’acqua sovrasta ogni disagio.Il Lodge Rangiroa è veramente carino:semplice,pulito,con cucina in comune (che noi abbiamo sempre sfruttato) .

Escursioni fatte: la coltivazione delle perle; il Lagun Bleu (straordinario) e bagno con squali;immersione con Six Passenger. Rangiroa non ci ha entusiasmato più di tanto,anche se ci siamo divertiti a visitarla usando solo il nostro Pollicione a bordo strada (=risparmio!!).

2°Tappa: Manihi.Fortuna dei viaggiatori fai-da te, anche qui arriviamo e gli unici 3 Resort che ci sono su questa piccolissima isola sono Full!!!Che facciamo??!Una gentile ragazza che lavorava all’aereoporto ci porta al villaggio (qui non c’è turismo!!) e ci trova da dormire in un bungalow di un professore ancora in ferie. La fortuna ci ha assistito!ci siamo ritrovati in questo angolo di paradiso senza un turista intorno…Così siamo riusciti a goderci la gente del posto in solitudine per ben 6gg!!Che spettacolo ..Qui Marco (Kuzzo x gli amici) pescava ogni giorno,e la sera cucinavamo insieme ai nostri “vicini”il pesce al barbecue; alle 06.30 di ogni mattina Alberto (il vecchio del villaggio) bussava alla nostra porta per darci la baguette (non ha mai voluto un soldo!!)
Alle Tuamotu le persone si riveleranno amabili: conoscono il rispetto e la cortesia, e non vi stupite se ogni passante vi saluta,qui funziona così. A Manihi abbiamo lasciato un pezzo del nostro cuore e ..Una famiglia…Vera!

3°Tappa: Tikehao.Quest’isola è bellissima e sopratutto c’è la sabbia!!!Qui troviamo da dormire da Justin: 2 minuti dall’aereoporto, bungalow sulla spiaggia,cucina in comune e biciclette incluse(€25 a testa escluso il mangiare).Ottimo. 2gg all’insegna della spiaggia e dello snorkeling ,anche se ,detto sinceramente,questo mare è più ricco in immersione che solo con la maschera..

4°Tappa :Bora-Bora.La sensazione appena si scende a Bora-Bora è una netta crepa nella testa!! Qui i colori che la natura offre sono incantevoli : il mare di tante sfumature, con toni sfavillanti, una montagna cade a picco nel bel mezzo della laguna. Incantevole.

Ci dirigiamo verso la punta estrema dove la nostra giuda segnalava anche le pensioni più economiche. La prima destinazione fallisce in quanto stanze prenotate da Aprile. La seconda invece decisamente bene! “Maeva”.La pensione è rustica, ma molto accogliente e pulita. Si tratta di una casa con 4 stanze private e un dormitorio, salottino e rigorosamente cucina in comune. La gerente è una signora Polinesiana dai 1000 gatti…Famosa perché negli anni 70 è stata immortalata (e intervistata) da Vanity Fair sulla vita Polinesiana.
Qui abbiamo fatto il classico giro completo della laguna (con tanto di fermata con le razze giganti e i molteplici squali), snorkeling e sosta su di un “Motu” solitario. La sera prima di cena ci fermavamo ad ammirare lo scenografico tramonto.
Dal nostro punto di vista Bora-Bora è sicuramente una meta da non perdere, anche se molto turistica, ma è una perla della natura.

5° Tappa : Huahine Nui.Qui la fermata è veramente breve: solo 2gg e 1 notte.
Quel poco che abbiamo potuto vedere (sempre grazie ai nostri pollicioni!), è di un isola molto rigogliosa , con atmosfera tranquilla e rilassata; il mare “bello” si trova più a Sud, a Huahine Iti. Dal punto di vista economico è abbastanza cara.

Noi abbiamo visitato 3 isole dell’arcipelago delle Tuamotu e 2 (più Tahiti 3)dell’arcipelago della Società, e dobbiamo confermare che nelle seconde si riscontra nettamente molta meno cortesia e semplicità , ed inoltre sono anche molto più dispendiose.

Il nostro viaggio continua poi i restanti 3gg a New York, poi rientro a Bologna.

Morale: siamo riusciti a vedere un pezzetto di Polinesia francese con € 1100 a testa (compresi i 3gg interi a New York), più ovviamente € 2000 di biglietto aereo a testa! ..Bè…Però come fai da te siamo rimasti molto soddisfatti! Consiglio: il nostro volo lo abbiamo prenotato solo 15gg prima della partenza, ma se riuscite per tempo potete risparmiare ancora 300/400€.

Mora&Kuzzo

 

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